Stella Maris, una meraviglia che domina Porto Cervo
Un capolavoro nel capolavoro. La chiesa di Stella Maris è un gioiello di fede e architettura che domina dall’alto lo spettacolo degli yacht e delle eleganti residenze di Porto Cervo. Linee morbide, pareti bianche, tegole grezze, colonne di granito: la chiesa della Costa Smeralda, oltre a essere un luogo di preghiera, è anche un monumento di grande valore dal punto di vista artistico e architettonico. Per questo sono sempre numerose le persone che, ogni giorno, raggiungono Stella Maris per una visita estasiata e per immortalare quello che è da oltre cinquant’anni uno dei simboli indiscussi della destinazione.
La storia
Una chiesa, voluta dal principe Karim Aga Khan, il fondatore della Costa Smeralda, che fu realizzata negli anni Sessanta dal grande architetto Michele Busiri Vici, uno dei padri dell’inconfondibile stile smeraldino. «Posso dire a ragione che è stata un’opera esclusiva di mio padre, persona di grande fede, il quale l’ha realizzata impegnandosi in modo straordinario e con un entusiasmo che lo rendeva felice – aveva raccontato Giancarlo Busiri Vici, figlio di Michele, anche lui architetto di fama, in una intervista rilasciata al Cs Journal -. Lui riteneva che in un territorio di quell’ampiezza e con quel tipo di turismo internazionale e nazionale non potesse mancare un luogo di culto. Ma l’idea della costruzione di una chiesa cattolica si scontrava con un particolare di non poco conto, ovvero il fatto che il principe Karim Aga Khan, oltre a essere il finanziatore del progetto, era anche il capo religioso di una comunità ismailita con oltre venti milioni fedeli. Per questo, mio padre non diede per nulla scontato il via libera del principe». Invece l’Aga Khan, uomo dalla visione cosmopolita e di grande sensibilità, non solo diede il via libera alla costruzione ma donò anche il terreno su cui tirare su la chiesa.
L\'inaugurazione
Il rito della posa della prima pietra risale al 1965, mentre la chiesa fu inaugurata nel 1968, alla presenza dell’allora vescovo di Tempio-Ampurias Giovanni Melis. «Oltre a mio padre e a monsignor Melis, uno degli animatori del progetto fu lo storico parroco di Porto Cervo don Raimondo Fresi – ha raccontato ancora Giancarlo Busiri Vici -. Importante è stato anche l’aiuto dei fedeli consorziati che hanno contribuito con generose donazioni. Esternamente il porticato doveva proseguire in modo curvilineo per abbracciare simbolicamente i fedeli. Le risorse economiche disponibili non hanno consentito di completare l’opera, ma il risultato è stato comunque mirabile. Di grande bellezza sono i pilastri del porticato in blocchi di granito».
La chiesa di Stella Maris, dove si trova
Stella Maris si trova su una altura che dà sulla Marina di Porto Cervo. Al suo interno si possono ammirare le opere dell’artista Luciano Minguzzi, uno degli scultori più prestigiosi del panorama artistico italiano e che, nei decenni successivi alla costruzione della struttura, ha anche realizzato i bellissimi portali d’ingresso in bronzo. Inoltre, si possono ammirare il dipinto della Mater dolorosa di uno dei più importanti pittori del tardo rinascimento, El Greco, donato dall’ambasciatrice del Belgio, mentre l’esterno è impreziosito da un campanile di forma conica e da due sculture di Pinuccio Sciola.
Al contrario di quanto si possa pensare, la chiesa di Stella Maris è aperta tutto l’anno. «Le porte sono sempre aperte, qui si fa messa 365 giorni l’anno. Tutti fanno parte della nostra comunità: gente del luogo e gente che viene qui in vacanza. Non mi piace neanche chiamarli turisti, perché per me sono dei parrocchiani che vengono qui e vivono insieme a noi – aveva invece spiegato, sempre al Cs Journal, don Raimondo Satta, il parroco di Stella Maris -. Qui la comunità è sempre esistita, anche prima della nascita della fondazione della Costa Smeralda. Abbiamo un grande centro giovanile, con un campo scuola che conta 120 ragazzi. Stella Maris non è un luogo per turisti, ma un luogo per persone». Stella Maris celebra la sua festa il 28 agosto, lo stesso giorno della consacrazione della chiesa. Il momento più suggestivo della festa è ogni anno la tradizionale processione a mare, con il simulacro di Maria seguito dalle imbarcazioni.
Dario Budroni
Credits
- Ph Marcello Chiodino