Il regno dei jet privati
È il fiore all’occhiello dell’aeroporto Costa Smeralda di Olbia e del territorio che la ospita. Il primo approdo per i jet privati di tutto il mondo che atterrano nel nord est dell’isola, con a bordo passeggeri desiderosi di raggiungere lussuose ville, yacht e alberghi e poter così godere dei luoghi più incantevoli della Sardegna.
L’Aviazione generale di Olbia gestita da Eccelsa, gruppo Geasar, si conferma, anche quest’anno, strategica per l’economia isolana. Lo è per i molti posti di lavoro che garantisce, circa ottanta. Più tutto l’indotto generato dalla gestione dei servizi di assistenza ai velivoli, manutenzione, aerotaxi, elitaxi, hangarage, prenotazione alberghiera, inflight catering, limousine service, noleggio yacht e assistenza totale per ogni servizio all’aviazione e turistico
Soprattutto, perché negli anni è stata il grimaldello per alimentare quell’idea di destagionalizzazione del turismo più volte inseguita. «L’aeroporto sente addosso la grande responsabilità di fare tutto quello che è possibile per il territorio e in quanto ci rendiamo conto del potenziale economico che si riversa in Sardegna con l’arrivo dei nostri clienti. Quando vediamo aumentare i flussi, sappiamo che si tradurranno in benessere per tutti, dalla piccola bottega agli alberghi, dai negozi ai supermercati e a ogni attività. Per questo la nostra azione è orientata ad offrire il miglior servizio possibile a chi transita qui» spiega Francesco Cossu, general manager di Eccelsa, società del gruppo Geasar di cui l’ad è Silvio Pippobello.
Lo scalo, negli anni, ha sempre lavorato a buoni regimi da marzo a novembre, con i picchi estivi dei mesi di luglio e agosto che lo hanno consacrato ai primi posti per numeri di transiti in Europa, al pari di Nizza. Non a caso, dopo la chiusura forzata degli scorsi mesi, è stata la prima frontiera ad essere varcata, il 21 maggio.
Un Learjet 45 è atterrato a Olbia con l’equipaggio ed è ripartito con a bordo due persone per Milano Linate. «Il cambio marcia sul traffico dei voli privati nel nostro scalo lo abbiamo avuto con la riapertura del 2 giugno. E dai dieci voli quotidiani di maggio siamo passati ai venti, trenta, fino ad arrivare, nelle giornate di punta, ai settanta movimenti quotidiani. Al momento, siamo al 50 per cento del traffico rispetto allo stesso periodo del 2019. Di certo, influisce il blocco dei voli da Russia, America e Medio Oriente, mercati che hanno di certo valori aggiunti importanti» aggiunge Cossu.
Nel frattempo, continuano ad atterrare gli aerei privati sulla pista appena rinnovata, dai piper ai jet di ogni tipo e grandezza fino ad arrivare ai mastodontici 737 Boeing Business Jet e Airbus 340. Veri e propri aerei di linea da trecento posti attrezzati come degli autentici alberghi a cinque stelle. Qual è l’identikit dei passeggeri? Reali, importanti uomini d’affari, sportivi, attori e vip di ogni tipo che, con le loro famiglie, arrivano a Olbia per poi proseguire verso la Costa Smeralda e soggiornarvi anche per lunghi periodi.
Davide Mosca