Prodotti tipici e souvenir di alto artigianato da acquistare in Sardegna

Dal pecorino sardo ai cestini intrecciati: ecco tutte le specialità che puoi portare a casa

Sardegna terra di coste incontaminate e selvagge, calette mozzafiato dall’acqua cristallina e paesaggi che incantano. E la Sardegna è anche terra di buon cibo e vino rinomato, in cui gustare i piatti della tradizione enogastronomica diventa anch’essa una vera e propria esperienza di viaggio, dal quale è possibile portarsi a casa, al rientro da un soggiorno nell’isola, alcuni tra i prodotti locali più famosi e conosciuti. La vastità della Sardegna e le caratteristiche di ogni suo territorio, da quello a nord dell’isola, passando per le località del centro terra e fino all’estremo sud con Cagliari e l’isola di Carloforte, è ben rappresentata dai tanti souvenir gastronomi e dell’artigianato che vengono proposti.

Chi soggiorna in Sardegna non può non ammirare e magari acquistare gli oggetti realizzati in sughero: caratteristici e facilmente reperibili in qualsiasi negozio, soprattutto in quelli nelle località costiere, vengono prodotti da artigiani locali che dalla materia prima estratta nel nord dell’isola principalmente nel territorio boschivo della Gallura di Calangianus e Tempio Pausania, creano recipienti per le pietanze, vassoi, sottobicchieri e piccoli oggetti.

Artigianato Pasella

I punti vendita dell’artigianato Pasella, uno tra i più conosciuti, hanno una vasta scelta di questi oggetti lavorati in gran parte a mano. Così come si trovano i cestini intrecciati, caratteristici è molto particolari, possono essere comprati nei negozi di souvenir, insieme con le maschere della tradizione sarda, riprodotte in alcuni casi anche in miniature per poter essere facilmente trasportate. Raccontano di una storia arcaica dell’isola, fatta di fate, streghe, figure dalle sembianze demoniache e mitologiche. Portarsele a casa è un po’ come portarsi un pezzo di favola sarda.

Immancabile in quasi tutte le gioiellerie dell’isola è la filigrana, la cui storia e il cui significato dei gioielli in oro affondano le loro radici nel mito. Sono tante le leggende che narrano le origini di questi gioielli. Quella più famosa e rinomata racconta che le Janas, le fate che vivevano in Sardegna in età prenuragica nelle Domus de Janas, lavoravano stoffe pregiate e adornate con pietre e gioielli preziosi, intessendo tra loro dei fili d’oro e d’argento. Nella Gioielleria Rosas a Olbia è possibile trovarne di tanti tipi, altamente ricercate e certificate.

Pecorino sardo (ph. Dario Garofalo)

Dagli oggetti al cibo: il pecorino sardo è immancabile sulle tavole dei ristoranti e facilmente reperibile in qualsiasi negozio di alimentari. Ma per andare alla ricerca di quelli prodotti a chilometro zero, basta frequentare i tanti mercatini organizzati lungo la costa. A San Pantaleo, borgo nel comune di Olbia a pochi chilometri da Porto Cervo, l’appuntamento è ogni giovedì. Qui negli stand allestiti nella piazza della chiesa è possibile trovare tantissimi prodotti dell’enogastronomia, dai formaggi al miele, passando per il pane carasau, la rinomata bottarga di muggine sia intera che grattugiata e le composte di frutta e verdura. Sempre a San Pantaleo il negozio Sa Domo e Farra, aperto tutti i giorni, ha un’ampia selezione di prodotti locali.

Così come Insula Sardinia experiences, il negozio che ha un punto ristoro, nella Marina di Porto Cervo. Qui è possibile acquistare le migliori produzioni agroalimentari e vitivinicole della Sardegna e trovare una vetrina delle più belle creazioni dei Designer e Maestri artigiani di Sardegna. Se poi la permanenza nell’isola è finita e non si ha avuto il tempo di comprare i prodotti nelle varie località, lo shop di Kara Sardegna all’interno dell’aeroporto Olbia Costa Smeralda, è un luogo validissimo dove fare shopping di cose sarde, dagli alimenti ai pezzi di artigianato come i tappeti, le tovaglie, e le stoviglie in ceramica sarda.