Il jet set della Costa Smeralda
Porto Cervo nel frattempo cresceva a vista d’occhio. Gli hotel venivano assemblati con la roccia e i materiali più esclusivi, e i sogni cominciavano a ramificarsi attorno a tutta la Gallura. Le foto raccolte nel volume dedicato ai 50 anni della Costa Smeralda raccontano proprio quei momenti in cui la grande bellezza si stava per compiere: il Principe Karim Aga Khan che fissa dritto l’orizzonte con sullo sfondo il borgo che prendeva vita; l’architetto Jacques Couëlle che si mette in posa davanti a una delle opere o mentre si occupa della realizzazione di uno degli alberghi simbolo di questa terra. Tutto questo in pochi anni generò una forte attrazione dal mondo del jet set internazionale. La notizia di un nuovo approdo non passò in effetti inosservata. Il prestigio dell’Aga Khan fu in effetti determinante, ma bisogna dare il giusto merito al Comitato di Architettura scelto per creare l’immagine più adatta alla Costa Smeralda. Un luogo che doveva conservare le sue grandi tradizioni, ma che doveva allo stesso tempo elevarsi a una meta di lusso mai vista fino ad ora.
Il cinema e i riflettori
James Bond, del resto, non sbaglia mai. Quella scena a Capriccioli è rimasta negli annali quando si pensa a una delle entrate più spettacolari della saga di 007. L’agente segreto, a bordo di una Lotus bianca, scelse di passare per il mare riemergendo direttamente dalla spiaggia. Un gesto da manuale che portò ulteriore acqua al mulino della Costa Smeralda, una delle poche location italiane entrate in una delle saghe più longeve del cinema americano. Ma oltre alle varie produzioni, già dai primi anni Sessanta lo star system si servì dei suoi spazi avvolti di verde e azzurro per allontanarsi dalla frenesia hollywoodiana.
Peter Sellers con la moglie Britt Ekland vennero visti all’epoca adagiati sul mare rilassandosi al ritmo delle onde. Eva Herzigova deliziò invece il fotografo con un tuffo da manuale. E sicuramente sarà balzato agli occhi dell’epoca la presenza di Marcello Mastroianni e Caterine Deneuve, legati da una passione che scoccò durante la produzione de La Cagna, diretto da Marco Ferreri.
Italia, Stati Uniti, il jet set non si ferma mai
I volti del cinema non si fermarono qui. In passato figure come Philippe Leroy, Kirk Douglas, Joan Collins, Brigitte Bardot, Burt Lancaster e Elisabeth Taylor riempirono il cielo di stelle attorno alla Costa Smeralda. E negli ultimi anni Hollywood non smise di rispettare queste tradizioni. Gli ultimi ritratti furono Denzel Washington, Michelle Rodriguez, Bruce Willis e Sharon Stone. Una lista infinita che comprende anche Steven Spielberg, Gwyneth Paltrow, Courteney Cox e Anne Hathaway. Ma non bisogna scordarsi di Cinecittà, il simbolo dell’ascesa del cinema italiano con i suoi più grandi capolavori contemporanei. Lina Wertmuller era particolarmente legata alla Sardegna, tanto da averci girato Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto. E insieme a lei i grandi Ugo Tognazzi e Alberto Sordi, che insieme a Marcello si contendevano le sale cinematografiche di tutta Italia.
Riccardo Lo Re