Un capolavoro chiamato Stella Maris
Si staglia maestosa sulla Marina di Porto Cervo. Simbolo religioso, certo, ma anche della visione cosmopolita che il principe Aga Khan ha sempre avuto. La chiesa di Stella Maris è un capolavoro dell’architettura moderna e la sua storia è strettamente legata ai protagonisti che hanno reso possibile la nascita della Costa Smeralda. Fu, infatti, uno degli architetti alla corte del principe, Michele Busiri Vici, a proporre all’Aga Khan la creazione di un luogo di culto in quel borgo che avrebbe accolto migliaia di turisti da tutto il mondo.
L’architetto non diede per nulla scontata la risposta per il via libera in quanto particolare di non poco conto era il fatto che il principe, oltre ad essere il finanziatore del progetto, ricopriva anche il ruolo di capo religioso di una comunità ismailita con oltre venti milioni fedeli. Ma l’Aga Khan ancora una volta stupì tutti e non solo acconsentì alla realizzazione, ma donò perfino il terreno dove, poi, venne eretto l’edificio.
La chiesa fu inaugurata nel 1968 alla presenza di altri due animatori del progetto: monsignor Giovanni Melis e don Raimondo Fresi, storico parroco di Porto Cervo. Stella Maris è impreziosita all’interno dalle opere dell\'artista Luciano Minguzzi, uno degli scultori più prestigiosi del panorama artistico italiano e che nei decenni successivi alla costruzione della struttura ha realizzato i bellissimi portali d\'ingresso in bronzo. Sempre all\'interno si può ammirare il dipinto della Mater dolorosa di uno dei più importanti pittori del tardo rinascimento, El Greco, e donato dall\'ambasciatrice del Belgio. All’esterno si possono ammirare i meravigliosi pilastri di granito che sorreggono il porticato e che invitano lo sguardo ad ammirare il campanile dalla forma conica e le due sculture modellate dal famoso artista sardo, Pinuccio Sciola.
Davide Mosca
Credits
- Ph Marcello Chiodino